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tolta vecchia dimostrazione Bolzano-Weierstrass, inserito insieme di …
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…Cantor nelle serie e sequenze decimali
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paolini committed Nov 19, 2020
1 parent 22f04c7 commit 0790f0a
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3 changes: 2 additions & 1 deletion chapters/AnalisiUno-01-reali.tex
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Expand Up @@ -3774,7 +3774,8 @@ \section{cardinalità infinite}
ingenua degli insiemi.
L'insieme delle parti $\mathcal P(A)$ è definito a pag.~\pageref{def:insieme_parti}.
%
\begin{theorem}[Cantor]
\begin{theorem}[Cantor]%
\label{th:Cantor}%
Se $A$ è un qualunque insieme allora $\# \mathcal P(A) > \# A$.
\end{theorem}
%
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228 changes: 175 additions & 53 deletions chapters/AnalisiUno-02-successioni.tex
Original file line number Diff line number Diff line change
Expand Up @@ -2626,17 +2626,78 @@ \section{successioni estratte}
b_0 = a_0,\ b_1 = a_2,\ b_2 = a_4,\ \dots,\ b_k = a_{n_k},\ \dots
\]

\begin{lemma}[estratte monotone]%
\label{lem:estratte_monotone}%
Ogni successione $a_n\in \RR$ ha una estratta $a_{n_k}$ monotona.
Inoltre se $\sup a_n = +\infty$ c'è una estratta $a_{n_k}$
strettamente crescente che tende a $+\infty$.
\end{lemma}
%
\begin{proof}
Consideriamo l'insieme $P$ dei punti di ``picco'', ovvero degli indici
di quei termini della successione che sono maggiori o uguali a tutti i termini
seguenti:
\[
P = \ENCLOSE{n\in \NN\colon m\ge n \implies a_n\ge a_m}.
\]
Se $P$ è finito
significa che esiste un indice $n_1\in \NN$ tale
che non ci sono picchi da $n_1$ in poi. In particolare $n_1$ non è un punto di
picco
quindi deve esistere $n_2>n_1$ tale che $a_{n_2}>a_{n_1}$.
Ma neanche $n_2$ è un punto di picco quindi deve esistere $n_3>n_2$ tale
che $a_{n_3}>a_{n_2}$... procedendo induttivamente si riesce quindi a definire
una successione $n_k$ di indici tali che $a_{n_k}$ risulta essere strettamente
crescente.

In particolare se $\sup a_n = +\infty$ siamo nella situazione precedente
perché chiaramente in tal caso $P$ è vuoto visto che per ogni $n\in \NN$
deve esistere $m\in \NN$ tale che $a_m > \max\ENCLOSE{a_0, a_1, \dots a_n}$
e certamente $m>n$.

Se, viceversa, $P$ è infinito allora elencando in ordine i suoi elementi otterremo
una successione $n_1 < n_2 < n_3, \dots$ di indici ognuno dei quali corrisponde ad un valore
di picco.
Se $j>k$ si ha dunque $n_j>n_k$ ed essendo $n_k\in P$ significa che
$a_{n_j} \le a_{n_k}$.
Dunque la successione $a_{n_k}$ risulta essere decrescente.
\end{proof}


\begin{theorem}[Bolzano-Weierstrass]\label{th:Bolzano}
\label{th:bolzano_weierstrass}%
\mymark{***}%
\mymargin{Bolzano-Weierstrass}%
\index{teorema!di Bolzano-Weierstrass}%
Se $a_n$ è limitata allora esiste una sottosuccessione
$a_{n_k}$ convergente. Il teorema è valido sia per successioni reali
che complesse.
Ogni successione $a_n$ ha una estratta regolare.

Più precisamente se $a_n$ è una successione limitata
allora esiste una sottosuccessione
$a_{n_k}$ convergente.

Se $a_n$ è una successione non limitata allora
esiste una estratta $a_{n_k}$ divergente.
\end{theorem}
%
\begin{proof}
\mymark{***}
Cominciamo con il caso reale $a_n\in \RR$.
Il lemma~\ref{lem:estratte_monotone} garantisce
che esiste una estratta $a_{n_k}$ monotona.
Ma per il teorema~\ref{th:limite_monotona} concludiamo
immediatamente che $a_{n_k}$ ha limite.
Se $a_n$ è limitata anche $a_{n_k}$ è limitata e quindi
in tal caso il limite è finito e dunque la successione
estratta è convergente.

Se $a_n$ non è superiormente limitata il lemma
ci garantisce che l'estratta tende a $+\infty$
e dunque è divergente.
Per simmetria se $a_n$ non è inferiormente limitata
esiste una estratta che tende a $-\infty$ e quindi anche in
questo caso l'estratta è divergente.

\begin{comment} %% VECCHIA DIMOSTRAZIONE (QUELLA SOLITA CON LA BISEZIONE)
Facciamo dapprima il caso $a_n\in \RR$.
\mymark{***}
Sia $A_0=\inf a_n$ e $B_0=\sup a_n$. Essendo $a_n$ limitata
Expand Down Expand Up @@ -2685,6 +2746,7 @@ \section{successioni estratte}
a_{n_k} \to \ell.
\]
Questo conclude la dimostrazione per le successioni reali.
\end{comment}

Se $a_n$ è una successione di numeri complessi, si potrà scrivere
$a_n = x_n + i y_n$ con
Expand All @@ -2696,6 +2758,10 @@ \section{successioni estratte}
Ma $y_{n_k}$ è anch'essa limitata e quindi anch'essa ammette una
sotto-sotto-successione $y_{n_{k_j}}$ convergente.
Dunque la sotto-sotto-successione $a_{n_{k_j}}$ è convergente.

Se $a_n\in \CC$ non è limitata, applicando il teorema al suo modulo $\abs{a_n}$
troviamo che c'è una estratta $a_{n_k}$ tale che $\abs{a_{n_k}}\to +\infty$.
Ma questo significa che $a_n\to \infty \in \bar \CC$.
\end{proof}

\begin{corollary}\label{cor:Bolzano}
Expand Down Expand Up @@ -2736,6 +2802,8 @@ \section{successioni estratte}
Ma questo significa che $a_{n_k} \to \infty$.
\end{proof}

\begin{comment}%% SECONDO METODO DIAGONALE DI CANTOR

Il seguente teorema è molto importante dal punto di vista
culturale, ma non verrà utilizzato nella teoria seguente.

Expand Down Expand Up @@ -2782,38 +2850,7 @@ \section{successioni estratte}
Dunque il numero $\ell$ non è un termine della successione $a_n$
ovvero la funzione $a\colon \NN \to [0,1]$ non è suriettiva.
\end{proof}

Il seguente lemma
non verrà usato in seguito ma può essere interessante di per sé.
Si osservi che tale lemma fornisce una dimostrazione alternativa
del teorema di Bolzano-Weierstrass in quanto ogni sottosuccessione monotona
è regolare.

\begin{lemma}[estratte monotone]
Ogni successione $a_n\in \RR$ ammette una estratta monotona.
\end{lemma}
%
\begin{proof}
Consideriamo l'insieme $P$ dei punti di ``picco'', ovvero degli indici
di quei termini della successione che sono maggiori o uguali a tutti i termini
seguenti:
\[
P = \ENCLOSE{n\in \NN\colon m\ge n \implies a_n\ge a_m}.
\]
Se $P$ è finito significa che esiste un indice $n_1\in \NN$ tale
che non ci sono picchi da $n_1$ in poi. In particolare $n_1$ non è un punto di
picco
quindi deve esistere $n_2>n_1$ tale che $a_{n_1}<a_{n_2}$.
Ma neanche $n_2$ è un punto di picco quindi deve esistere $n_3>n_2$ tale
che $a_{n_2}<a_{n_3}$... procedendo induttivamente si riesce quindi a definire
una successione $n_k$ di indici tali che $a_{n_k}$ risulta essere strettamente
crescente.

Se, viceversa, $P$ è infinito allora elencando in ordine i suoi elementi otterremo
una successione $n_1 < n_2 < n_3, \dots$ di indici ognuno dei quali corrisponde ad un valore
di picco. Se $j>k$ si ha dunque $n_j>n_k$ ed essendo $n_k\in P$ significa che
$a_{n_j} \le a_{n_k}$. Dunque la successione $a_{n_k}$ risulta essere decrescente.
\end{proof}
\end{comment}

%%%%%%%%%%%%
%%%%%%%%%%%%
Expand Down Expand Up @@ -2873,13 +2910,14 @@ \section{punti limite}
che abbia limite $\ell$, e questo è contrario alle
ipotesi.
\end{proof}

\begin{definition}[punti limite, limite superiore, limite inferiore]
Sia $f\colon A\subset \RR \to \RR$ una funzione e $x_0\in \bar \RR$
un punto di accumulazione per $A$.
Una quantità $\ell\in \bar\RR$ si dice essere
un \myemph{punto!limite} di $f(x)$ per $x\to x_0$ se esiste una successione
$a_k\to x_0$, $a_k\neq x_0$ tale $f(a_k)\to \ell$.
un \myemph{punto!limite} di $f(x)$ per $x\to x_0$ se
per ogni $U$ intorno di $\ell$ si ha $f(x)\in U$
frequentemente per $x\to x_0$.

Se denotiamo con $L\subset \bar\RR$ l'insieme
dei punti limite possiamo definire il \emph{limite superiore} e il
Expand All @@ -2892,13 +2930,84 @@ \section{punti limite}
\]
\end{definition}

\begin{proposition}[base numerabile di intorni]%
\label{prop:base_numerabile}%
Per ogni $\ell\in \bar \RR$ esiste una successione $U_n$ di intorni di $\ell$
con queste proprietà:
\begin{enumerate}
\item $U_{n+1}\subset U_n$;
\item per ogni $U$ intorno di $\ell$ esiste $n\in \NN$ tale che $U_n\subset U$;
\item se $a_n\in U_n$ allora $a_n\to \ell$.
\end{enumerate}
\end{proposition}
\begin{proof}
Possiamo esplicitamente definire gli intorni $U_n$ come segue:
\[
U_n =
\begin{cases}
\openinterval{\ell-\frac 1 n}{\ell+\frac 1 n} & \text{se $\ell\in \RR$}\\
\opencloseinterval{n}{+\infty} & \text{se $\ell=+\infty$}\\
\closeopeninterval{-\infty}{-n} & \text{se $\ell=-\infty$.}
\end{cases}
\]
La prima proprietà è ovviamente verificata.
La proprietà archimedea dei numeri reali garantisce la validità della seconda
proprietà, da cui segue immediatamente la terza.
\end{proof}

\begin{proposition}[caratterizzazione dei punti limite]
Sia $f\colon A\subset \RR\to \RR$, $x_0\in \bar \RR$
punto di accumulazione per $A$.
Sono equivalenti:
\begin{enumerate}
\item $\ell$ è un punto limite di $f(x)$ per $x\to x_0$.
\item esiste una successione $a_n\in A$, $a_n\neq x_0$, $a_n\to x_0$
tale che $f(a_n)\to \ell$.
\end{enumerate}
\end{proposition}
%
\begin{proof}
Siano $U_n$ intorni di $\ell$ e $V_n$ intorni di $x_0$ definiti
come nella proposizione~\ref{prop:base_numerabile}.
Se $\ell$ è un punto limite di $f(x)$ per $x\to x_0$
significa che per ogni $U$ intorno di $\ell$ e per ogni $V$
intorno di $x_0$ esiste $x\in A\cap V\setminus\ENCLOSE{x_0}$
tale che $f(x)\in U$.
Dunque per ogni $n$ esiste $a_n\in A \cap V\setminus\ENCLOSE{x_0}$
tale che $a_n\in V_n$ e $f(a_n)\in U_n$.
Significa che $a_n\to x_0$, $a_n\neq x_0$, $f(a_n)\to \ell$
come volevasi dimostrare.

Viceversa se esiste una tale successione $a_n\to x_0$ allora
per ogni $V$ intorno di $x_0$ si ha definitivamente $a_n\in V$.
E se $f(a_n)\to \ell$ per ogni $U$ intorno di $\ell$
si ha anche $f(a_n)\in U$ definitivamente.
Dunque esiste $n$ tale che $a_n\in V$ e $f(a_n)\in U$ confermando
quindi che $f(x)\in U$ frequentemente.
\end{proof}

Molto spesso considereremo i punti limite di una successione $a_n$
per $n\to +\infty$.
In tal caso la caratterizzazione precedente ci dice che $\ell$
è un punto limite di $a_n$ per $n\to+\infty$ se esiste
una successione di indici $n_k\to+\infty$ tale che $a_{n_k}\to \ell$.
Potremmo anche supporre $n_k$ strettamente crescente in quanto se
$n_k\to \infty$ possiamo estrarre da $n_k$ una sottosuccessione
strettamente crescente.
Dunque l'insieme dei punti limite di una successione $a_n$
corrisponde all'insieme dei limiti di tutte le possibili
sottosuccessioni di $a_n$.

\begin{example}
La successione $a_n=(-1)^n$ ha due punti limite:
\[
\limsup_{n\to +\infty}(-1)^n = 1, \qquad \liminf_{n\to+\infty} (-1)^n = -1.
\]
Infatti la sottosuccessione dei termini con indice pari è costante $1$ mentre
quella dei termini di indice dispari è costante $-1$.
Non ci possono essere altri punti limite perché se ci fosse $a_{n_k}\to \ell$
allora certamente $a_{n_k}=1$ frequentemente oppure $a_{n_k}=-1$
frequentemente da cui o $\ell=1$ oppure $\ell=-1$.
\end{example}
%
\begin{example}
Expand All @@ -2908,26 +3017,41 @@ \section{punti limite}
$a_n = \vec a(n)$ è tutto $\bar \RR$.
\end{example}

\begin{exercise}
Si consideri la successione $a_n = \sqrt n -\lfloor \sqrt n\rfloor$.
Calcolare
\[
\liminf_{n\to+\infty} a_n, \qquad
\limsup_{n\to+\infty} a_n.
\]
Qual è l'insieme dei punti limite di $a_n$ per $n\to +\infty$?
\end{exercise}

%
\begin{theorem}[proprietà del limite superiore/inferiore]
Sia $f\colon A\subset \RR \to \RR$ e sia $x_0$ un punto di accumulazione per $A$.
Sia $L$ l'insieme dei punti limite di $f(x)$ per $x\to x_0$.
\begin{enumerate}
\item $L\neq \emptyset$
\item %1
$L\neq \emptyset$

\item $\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x) \ge \liminf_{x\to x_0} f(x)$;
\item %2
$\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x) \ge \liminf_{x\to x_0} f(x)$;

\item se $\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x) = \liminf_{x\to x_0} f(x) = \ell$
\item %3
se $\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x) = \liminf_{x\to x_0} f(x) = \ell$
allora $\displaystyle\lim_{x\to x_0} f(x) = \ell$;

\item
\item %4
l'insieme dei punti limite è chiuso per passaggio al limite:
se $x_k\in L$ e $x_k \to \ell$ per qualche $\ell \in \bar \RR$ allora $\ell \in L$;
se $\ell_k\in L$ e $\ell_k \to \ell$ per qualche $\ell \in \bar \RR$
allora $\ell \in L$;

\item
\item %5
$\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x)$ e $\liminf_{x\to x_0} f(x)$ sono punti limite;

\item la condizione
\item %6
la condizione
$\displaystyle\limsup_{x\to x_0} f(x) = \ell$ è equivalente a
\[
\begin{cases}
Expand All @@ -2943,7 +3067,8 @@ \section{punti limite}
\end{cases}
\]

\item se $a_n$ è una successione
\item %7
se $a_n$ è una successione
\[
\limsup_{n\to +\infty} a_n = \lim_{n\to +\infty} \enclose{\sup_{k\ge n} a_k},
\quad
Expand All @@ -2968,16 +3093,13 @@ \section{punti limite}

Per il punto 4.\ sia $\ell_k\in L$ una successione di punti limite
e sia $\ell\in \bar \RR$ tale che $\ell_k \to \ell$ per $k\to +\infty$.
Ora consideriamo una successione $U_n$ di intorni di $\ell$ tale che
per ogni $U$ intorno di $\ell$ esiste $n$ tale che $U_n\subset U$:
basterà prendere $U_n = \openinterval{\ell-\frac 1 n}{\ell+\frac 1 n}$
se $\ell\in \RR$, $U_n = \opencloseinterval{n}{+\infty}$ se $\ell=+\infty$
e $U_n = \closeopeninterval{-\infty}{-n}$ se $\ell=-\infty$.
Ora consideriamo la successione $U_n$ di intorni di $\ell$
data dalla proposizione~\ref{prop:base_numerabile}.
Visto che $\ell_k\to \ell$ per ogni $n$ deve esistere $k_n$ tale
che $\ell_{k_n}\in U_n$. Senza perdita di generalità possiamo
supporre direttamente che sia $\ell_n\in U_n$.
Come abbiamo costruito gli intorni $U_n$ di $\ell$ possiamo anche
considerare degli intorni $V_n$ di $x_0$ con la stessa proprietà.
Consideriamo anche gli intorni $V_n$ di $x_0$ dati sempre
dalla proposizione~\ref{prop:base_numerabile}.
Per ogni $\ell_n \in L$ deve esistere una successione $a_k\to x_0$
con $a_k\neq x_0$ tale che $f(a_k)\to \ell_n$.
Ma allora certamente esiste $k=k_n$ tale che $a_{k_n}\in V_n$
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