-
Notifications
You must be signed in to change notification settings - Fork 0
/
Copy pathcap_4_dati_oggetti_funzioni.R
900 lines (710 loc) · 25.4 KB
/
cap_4_dati_oggetti_funzioni.R
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
222
223
224
225
226
227
228
229
230
231
232
233
234
235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
245
246
247
248
249
250
251
252
253
254
255
256
257
258
259
260
261
262
263
264
265
266
267
268
269
270
271
272
273
274
275
276
277
278
279
280
281
282
283
284
285
286
287
288
289
290
291
292
293
294
295
296
297
298
299
300
301
302
303
304
305
306
307
308
309
310
311
312
313
314
315
316
317
318
319
320
321
322
323
324
325
326
327
328
329
330
331
332
333
334
335
336
337
338
339
340
341
342
343
344
345
346
347
348
349
350
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
384
385
386
387
388
389
390
391
392
393
394
395
396
397
398
399
400
401
402
403
404
405
406
407
408
409
410
411
412
413
414
415
416
417
418
419
420
421
422
423
424
425
426
427
428
429
430
431
432
433
434
435
436
437
438
439
440
441
442
443
444
445
446
447
448
449
450
451
452
453
454
455
456
457
458
459
460
461
462
463
464
465
466
467
468
469
470
471
472
473
474
475
476
477
478
479
480
481
482
483
484
485
486
487
488
489
490
491
492
493
494
495
496
497
498
499
500
501
502
503
504
505
506
507
508
509
510
511
512
513
514
515
516
517
518
519
520
521
522
523
524
525
526
527
528
529
530
531
532
533
534
535
536
537
538
539
540
541
542
543
544
545
546
547
548
549
550
551
552
553
554
555
556
557
558
559
560
561
562
563
564
565
566
567
568
569
570
571
572
573
574
575
576
577
578
579
580
581
582
583
584
585
586
587
588
589
590
591
592
593
594
595
596
597
598
599
600
601
602
603
604
605
606
607
608
609
610
611
612
613
614
615
616
617
618
619
620
621
622
623
624
625
626
627
628
629
630
631
632
633
634
635
636
637
638
639
640
641
642
643
644
645
646
647
648
649
650
651
652
653
654
655
656
657
658
659
660
661
662
663
664
665
666
667
668
669
670
671
672
673
674
675
676
677
678
679
680
681
682
683
684
685
686
687
688
689
690
691
692
693
694
695
696
697
698
699
700
701
702
703
704
705
706
707
708
709
710
711
712
713
714
715
716
717
718
719
720
721
722
723
724
725
726
727
728
729
730
731
732
733
734
735
736
737
738
739
740
741
742
743
744
745
746
747
748
749
750
751
752
753
754
755
756
757
758
759
760
761
762
763
764
765
766
767
768
769
770
771
772
773
774
775
776
777
778
779
780
781
782
783
784
785
786
787
788
789
790
791
792
793
794
795
796
797
798
799
800
801
802
803
804
805
806
807
808
809
810
811
812
813
814
815
816
817
818
819
820
821
822
823
824
825
826
827
828
829
830
831
832
833
834
835
836
837
838
839
840
841
842
843
844
845
846
847
848
849
850
851
852
853
854
855
856
857
858
859
860
861
862
863
864
865
866
867
868
869
870
871
872
873
874
875
876
877
878
879
880
881
882
883
884
885
886
887
888
889
890
891
892
893
894
895
896
897
898
# Dati, oggetti, funzioni, linguaggio
# v1.3.3 31/10/2023
# Qui, come per gli altri capitoli, ho trasformato in codice tutto quello che
# c'era di eseguibile nel testo o nei chunk di R.
# Per commenti e spiegazioni fai riferimento al libro.
# Se stai leggendo il libro sai già come esegui gruppi di comandi (se no vai
# al capitolo 2 del libro...)
# setup -------------------------------------------------------------------
# questo chunk è disponibile, con commenti, nelle lezioni 1 e 2
# in questa lezione i commenti sono stati eliminati tranne che per il
# materiale nuovo
# Scorri rapidamente il codice e cerca di ricordare cosa fanno i
# diversi comandi: se non ci riesci apri la lezione 1 o 2
.cran_packages <- c( "car", "vcd", "nycflights13", "tidyverse", "tictoc", "beepr")
.inst <- .cran_packages %in% installed.packages()
if(any(!.inst)) {
install.packages(.cran_packages[!.inst], repos = "https://cloud.r-project.org")
}
sapply(.cran_packages, require, character.only = TRUE)
opar <- par(no.readonly=TRUE)
par(ask=F)
# set.seed(1234)
play_audio <- T
keep_time <- T
verbose_output <- T
#if(play_audio) beep(sound = 6)
# Premessa 2. Misure e dati, osservazioni e variabili, tabelle ------------
# apre il dataset, che è incluso nell'installazione di base
data("iris")
# mostra il dataset nel tab View del pannello Source in RStudio. Rimuovi il segno
# del commento per eseguire il comando
# View(iris)
# mostra l'aiuto del data set, in alternativa ?iris
# help(iris)
# stampa le prime 20 righe del data set nella Console o, in questo caso, nell'interno del documento
head(iris,20)
tail(iris, 20)
print(iris, digits = 2)
data(iris)
View(iris)
?iris
iris
# Arthritis
# carica la libreria (in realtà questo avviene in maniera automatica nel setup
# dello script usato per generare questo capitolo)
library(vcd)
# carica il dataset
data("Arthritis")
# stampa il data set nella Console o, in questo caso, nell'interno del documento
head(Arthritis,20)
# più avanti vedremo delle funzioni che permettono di personalizzare l'aspetto
# di una tabella in un documento, in un report o una presentazione
View(Arthritis)
?Arthritis
# Tidy vs untidy ----------------------------------------------------------
# non badate ai comandi, tutti del pacchetto dplyr appartenente al tidyverse,
# imparerete come usarli nei capitoli successivi
# qui head() è usato per stampare alcune righe
Arthr <- Arthritis %>% arrange(Treatment, Sex, Improved)
head(Arthr,20)
ir <- iris %>% dplyr::select(5, 1:4)
head(ir,20)
library(tidyr)
data("billboard")
head(billboard,25)
(espliciti <-data.frame(anno = c(1999,2000,2001,2002), vendite=c(100, NA, 101,102)))
(impliciti<-data.frame(anno = c(1999, 2001,2002), vendite=c(100, 101,102)))
?NA
sqrt(-2)
?NULL
# assegnare nomi ----------------------------------------------------------
# un oggetto di tipo numerico, intero
# verrà solo stampato a console ma non assegnato
1L
# 1L è un vettore intero di lunghezza 1
c(1, 2, 3) # un altro oggetto, un vettore numerico a precisione doppia di lunghezza 3
# l'assegnazione dell'oggetto al nome a, l'istruzione assegna ma non stampa a console
a <- 1L
# stampa a console il valore di a
a
# assegnare e stampare contemporaneamente
(a <- 1L)
class(a) # la classe di a
typeof(a) # il tipo o modo di a
# tre modi validi, per assegnare, ma il primo è preferibile perché meno ambiguo
# il metodo migliore
b <- c(1, 2, 3)
# funziona anche questo ma si confonde con l'assegnazione di valori a parametri di funzioni
b = c(1, 2, 3)
# funziona ma è difficile da leggere
c(1, 2, 3) -> b
b
# un po' di magia (a prima è una cosa, poi diventa un'altra)
a
a <- b
a
# attributi importantissimi sono la classe e il tipo
class(b) # la classe di a
typeof(b) # il tipo o modo di a
# altri attributi importanti sono la dimensione
# che (ha senso per gli oggetti a 2 o più dimensioni)
dim(Arthritis)
# e la lunghezza (ha senso per oggetti a una dimensione)
length(b)
# alcuni oggetti hanno nomi per i singoli elementi o per le diverse dimensioni
vettore_con_nomi <- c(a = 1, b = 2, c = 3)
names(vettore_con_nomi)
colnames(Arthritis)
rownames(Arthritis)
# queste funzioni possono essere usate per leggere o assegnare i nomi:
names(vettore_con_nomi)
vettore_con_nomi
names(vettore_con_nomi) <- c("d", "e", "f")
vettore_con_nomi
# il nome delle cose ------------------------------------------------------
# un nome valido: è bene che i nomi siano descrittivi e che dal nome si possa capire
# per quanto possibile, che cos'é l'oggetto: questo aiuta molto nella lettura del codice
il_mio_nome <- "Maurizio"
# ma va bene anche
il_mio_nome <- c(1,2,3)
# in fondo, R che ne sa?
# lo stesso oggetto con 2 nomi
c <- d <- 3L
# maiuscole e minuscole non sono la stessa cosa
C <- 4L
# cat() è una funzione molto utile per documentare ciò che va in console
# \n permette di inserire un daccapo;
cat("\nil valore di c piccolo è\n")
c
cat("\nil valore di C grande è\n")
C
# è bene dare nomi descrittivi agli oggetti
il_mio_nome <- "Maurizio"
# questo va bene e l'uso di _ per separare parole di chiama "snake case"
# questi funzionano ma vanno meno bene
ilmionome <- "Silvio"
ILMIONOME <- "Giorgia"
IlMioNome <- "Matteo"
# questo si chiama "camel case" perché le maiuscole assomigliano
# alle gobbe di un cammello
# per le funzioni è meglio usare verbi
fai_la_somma <- function(a=1, b=2, c=3) a+b+c
cat("\nla somma di 5, 6 e 7 è\n")
fai_la_somma(5,6,7)
# un nome sbagliato, non sintattico
# 1schifodinome <- 1
# restituisce un errore
`1schifodinome` <- 1
`1schifodinome`
# questo funziona, ma è uno schifo
# questo piccolo trucco può venire comodo nell'importazione di dati da altri
# software che non hanno questo tipo di limitazioni
# vettori a una dimensione ------------------------------------------------
# riprendiamo alcuni dei vettori creati precedentemente e "interroghiamoli"
a
# la classe
class(a)
# il tipo o modo (che è il modo con cui R conserva in memoria l'oggetto)
typeof(a)
# la lunghezza
length(a)
# i nomi, se esistono (altrimenti restituisce NULL)
names(a)
# proviamo con un altro
vettore_con_nomi
class(vettore_con_nomi)
names(vettore_con_nomi)
# nota che il risultato di names() può essere assegnato
i_nomi <- names(vettore_con_nomi)
# che vettore abbiamo creato? di che classe, lunghezza, tipo?
# un modo semplice per conoscere gli attributi
attributes(vettore_con_nomi)
# che tipo di oggetto restituisce attributes()? Prova ad usare l'aiuto...
# con la funzione c() possiamo anche concatenare vettori. Vediamo che succede:
vettori_concatenati <- c(a,b)
class(vettori_concatenati)
typeof(vettori_concatenati)
# nota come questo sia un vettore carattere; eccone altri
il_mio_TESTO <- c("A","B","C")
il_mio_testo <- c("a","b","c")
# nota che questo non è lo stesso oggetto e che anche i nomi sono diversi
# naturalmente è possibile creare un vettore logico direttamente
logico <- c(TRUE, FALSE, FALSE)
# ma anche
logico <- c(T, F, F)
# alcune funzioni usate per interrogare oggetti restituiscono valori logici
is.numeric(a)
is.logical(logico)
is.logical(a)
# i fattori sono molto importanti, sia per ragioni storiche, sia perché sono il
# prototipo delle variabili categoriche
# creiamo un fattore non ordinato (il default)
fattore_non_o <- factor(c("vowel","consonant","consonant"))
# la funzione str() ci dice qualcosa sulla struttura di quest'oggetto
str(fattore_non_o)
# come vedi, di default R ha assegnato il livello in ordine alfabetico
# nota anche come, in realtà, i valori siano conservati come interi (1, 2)
# mentre i nomi dei livelli sono attributi
# prova a leggere l'aiuto di factor() e as-factor()
# guarda cosa succede con una variabile ordinale, se non stiamo attenti
quanto <- factor(c("molto", "molto", "poco", "moltissimo", "abbastanza"))
quanto
str(quanto)
# sarebbe ovviamente desiderabile che ci fosse un ordine logico:
# in fondo poco è meno abbastanza, che è meno di molto che è meno di moltissimo
# a questo punto i default della funzione factor() non bastano, e dobbiamo essere
# più specifici, indicando i livelli:
quanto_ord <-factor(c("molto", "molto", "poco", "moltissimo", "abbastanza"),
levels = c("poco", "abbastanza", "molto", "moltissimo"),
ordered = T)
quanto_ord
str(quanto_ord)
# nota che i fattori sono conservati in memoria come interi, con attributi
typeof(quanto_ord)
attributes(quanto_ord)
# nota che è buona pratica di programmazione dividere in maniera logica su più
# linee un singolo comando molto lungo; se non sei cert\* come farlo, prova a
# selezionare il comando o la parte di codice che vuoi formattare correttamente e
# poi usa il menu <Code->Reformat Code> (in alcuni casi può essere utile <Reindent lines>)
# per quanto il codice diventi più lungo è più facile leggerlo
# altri modi di stampare --------------------------------------------------
# caratteri speciali
# in alcuni casi potrebbe essere necessario aggiungere caratteri speciali al testo
# aggiungere esplicitamente delle virgolette
virgolettato <- c("'A'", "'B'", "'C'")
virgolettato
(virgolettato_doppio <- c('"A"', '"B"', '"C"'))
# degli a capo (per inserire tabulazioni puoi usare \t)
a_capo <- "A\nB\nC"
# altri modi di stampare
# nota come diversi comandi possano stampare contenuto o contenuto "grezzo"
print(virgolettato)
cat(virgolettato)
writeLines(a_capo)
# coercizione -------------------------------------------------------------
due_vettori <- c(vettori_concatenati, i_nomi)
due_vettori
class(due_vettori)
typeof(due_vettori)
as.character(vettori_concatenati)
typeof(as.character(vettori_concatenati))
typeof(as.character(vettori_concatenati))
as.numeric(i_nomi)
# controlliamo se il contenuto dei due oggetti è identico, elemento per elemento, con la funzione ==
il_mio_TESTO == il_mio_testo
# cosa restituisce quest'operazione? Che lunghezza ha il risultato?
# Controlliamo, assegnando il risultato ad un vettore
risultato <- (il_mio_TESTO == il_mio_testo)
class(risultato)
typeof(risultato)
length(risultato)
# il risultato è un vettore logico di lunghezza 3, perché sono stati fatti 3 confronti
# oppure possiamo usare le funzioni as.xxxx()
as.factor(il_mio_testo)
as.numeric(logico)
as.character(b)
as.character(quanto)
as.logical(c(1,0,1,0))
# matrici e array ---------------------------------------------------------
?matrix
?array
# Questi comandi sono equivalenti, e creano una sequenza da 1 a 9
1:9
seq(1,9)
seq(from = 1, to = 9, by = 1)
# una matrice 3x3 riempita per colonne
per_colonne <- matrix(seq(1,9), nrow =3, ncol= 3,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F")))
per_colonne
# che succede se il vettore ha la dimensione sbagliata?
per_colonne_sbagliato <- matrix(seq(1,10), nrow =3, ncol= 3,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F")))
per_colonne_sbagliato_2 <- matrix(seq(1,8), nrow =3, ncol= 3,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F")))
warnings()
per_righe <- matrix(seq(1:9),
nrow =3, ncol= 3, byrow = T,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F")))
per_righe
# ovviamente è possibile creare matrici di valori carattere o logici o interi
matrice_logica <- matrix(c(logico, logico, logico),
nrow =3, ncol= 3, byrow = T,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F")))
matrice_logica
si9 <- rep("Yes",9)
dimmi_di_si <- matrix(si9, nrow= 3, ncol = 3)
mantra <- rep(c("amore","pace"),6)
matrice_carattere <- matrix(mantra,
nrow =3, ncol= 2, byrow = T,
dimnames = list(c("A","B","C"),c("A","B")))
per_colonne
matrice_carattere
matrice_logica
class(matrice_carattere)
typeof(matrice_carattere)
str(matrice_carattere)
dim(matrice_carattere)
# creo un array 3x4x3
array_per_colonne <- array(seq(1:36),
dim = c(3,4,3),
dimnames = list(c("A","B","C"),c("D","E","F","G"),
c("X","Y","Z")))
# nota come viene riempito e stampato:
# strato 1, colonna 1, righe 1-n, etc.
array_per_colonne
# è anche possibile non specificare i nomi
array_senza_nomi <- array(rep(c(1,2,3), each = 6),
dim = c(3,3,2))
array_senza_nomi
# head() permette di stamparìe solo alcune righe
head(Arthritis[,c(2,3)], 10)
class(Arthritis[,c(2,3)])
class(as.matrix(Arthritis[,c(2,3)]))
df_a <- Arthritis[,c(2,3)]
is.matrix(df_a)
m_a <- as.matrix(df_a)
is.matrix(m_a)
is.array(per_colonne)
# i data frame nel bene e nel male ----------------------------------------
?data.frame
?tibble::tibble
data_frame_4 <- data.frame(rep(1:4,2),
rep(1:4, each = 2),
mantra[1:8])
data_frame_4
# assegno nomi alle colonne:
colnames(data_frame_4) <- c("quattro","quattro_coppie","mantra")
data_frame_4
# i nomi di riga:
rownames(data_frame_4)
# ora li assegno
rownames(data_frame_4) <- letters[1:nrow(data_frame_4)]
data_frame_4
tre_per_tre <- as.data.frame(per_colonne)
tre_per_sei <- cbind(tre_per_tre, per_colonne)
tre_per_sei
sei_per_tre <- rbind(tre_per_tre, per_colonne)
sei_per_tre
molta_artrite <- dplyr::bind_rows(Arthritis, Arthritis)
sei_per_tre <- dplyr::bind_cols(tre_per_tre, tre_per_tre)
# creare una tibble con as_tibble
tib_Arthritis <- as_tibble(Arthritis)
tib_Arthritis
class(tib_Arthritis)
la_mia_tibble <- tibble::tibble(B = b,
F = fattore_non_o)
?tibble::tribble
df <- data.frame(NULL)
# ci vuole un po' per aprire l'editor
df <- edit(df)
# liste ------------------------------------------------------------------
# creiamo la nostra prima lista
la_mia_prima_lista <- list(b, due_vettori, mantra, per_colonne)
# nota in che modo viene stampata;
la_mia_prima_lista
str(la_mia_prima_lista)
is.list(la_mia_prima_lista)
# i data frame sono liste!
is.list(Arthritis)
# le liste possono avere nomi, e possono essere annidate, cioé contenere altre liste
la_mia_prima_lista_con_nomi <- list(a = b,
b = due_vettori,
c = mantra,
d = per_colonne,
e = la_mia_prima_lista)
str(la_mia_prima_lista_con_nomi)
# si può anche creare una lista e poi riempirla
la_mia_lista <- list()
la_mia_lista[[1]] <- i_nomi
# altre cose --------------------------------------------------------------
?table
?ts
?DateTimeClasses
?as.Date
# Tabelle
# ecco una tabella che conta il numero di casi con nessun miglioramento (None)
# qualche miglioramento (Some) e un deciso miglioramento (Marked),
# in funzione del trattamento (Placebo o Treated) e del sesso
tabella_artrite <- table(Arthritis$Treatment, Arthritis$Improved, Arthritis$Sex)
tabella_artrite
# ha classe tabella ma è anche un array di interi!
class(tabella_artrite)
is.array(tabella_artrite)
is.integer((tabella_artrite))
# un oggetto di classe time series:
data("AirPassengers")
# sono i totali, in migliaia, dei passaggeri delle linee aeree mondiali dal 1949 al 1960, per mese
AirPassengers
# nota come sia formattato come una matrice
# creiamo una serie fittizia con frequenza annuale
i_miei_anni <-ts(1:50, start = 1960, frequency = 1)
# per frequency 1 rappresenta gli anni, 4 i trimestri, 12 i mesi,
# 6 groups di 10 minuti in un'ora, 7 i giorni, 24 le ore in un giorno
# 30 i mesi in un anno
print(i_miei_anni)
# ora una serie mensile, dal 1960 al 1968
(i_miei_mesi <- ts(c(1:50,50:1), start = c(1960,2), frequency = 12))
# un calendario settimanale, che parte dal 12° giorno della 12° settimana
i_miei_giorni <- ts(c(1:7,7:1,1:7,7:1), start = c(12,2), frequency = 7)
print(i_miei_giorni, calendar = T)
le_mie_date <- c("1962/02/14","1964/12/07")
typeof(le_mie_date)
le_mie_date_sbagliate <- c("14/02/1962","07/12/1964")
# convertiamo in date
le_mie_Date <- as.Date(le_mie_date)
typeof(le_mie_Date)
as.numeric(le_mie_Date)
le_mie_Date_formattate <- as.Date(le_mie_date_sbagliate, "%d/%m/%Y")
le_mie_Date_formattate
le_mie_Date_formattate <- format(le_mie_Date_formattate, format = "%A %d %B %y")
le_mie_Date_formattate
format(le_mie_Date_formattate, format = "%a %d %b %y")
le_mie_Date_formattate
oggi <- Sys.time()
ora <- date()
?difftime
difftime(le_mie_Date[2], le_mie_Date[1], units = "weeks")
# indirizzare, selezionare ------------------------------------------------
# partiamo da un singolo vettore ad una dimensione
due_vettori
# ed estraiamo il 3° elemento
due_vettori[3]
# i primi 3
due_vettori[1:3]
# i primi tre, ma in ordine inverso
due_vettori[3:1]
# con un vettore di posizioni (adiacenti o meno)
due_vettori[c(1,2,4,7)]
# naturalmente possiamo usare queste espressioni per assegnare l'oggetto
# risultante a un nome
quattro_elementi <- due_vettori[c(1,2,4,7)]
# ripetere l'indice di una posizione è l'equivalente di duplicare o
# triplicare l'elemento nel vettore che ne risulta
due_vettori[c(1,1,1,2,2,2)]
# possiamo usare gli indici per cambiare singoli elementi o elementi multipli
# di un vettore esistente
a
a[3] <- 4
a
a[c(1,3)] <- c(3,1)
a
tre_per_tre
tre_per_tre[2]
tre_per_tre[c(1,2)]
tre_per_tre[2,]
tre_per_tre[,2]
# indici di riga e colonna
tre_per_tre[1,1]
# vettori di posizioni
tre_per_tre[c(1,2),c(1,2)]
tre_per_tre[c(1,3),c(1,3)]
# usare indici per assegnare
due_per_due <- tre_per_tre[c(1,3),c(1,3)]
due_per_due
due_per_due[1,1] <- 2
due_per_due
# lo stesso vale per i data frame
iris[1:5,1:5]
array_senza_nomi
# un vettore di un elemento
array_senza_nomi[1,2,1]
# un vettore composto dalle prime tre righe della 2° colonna del 2° strato
array_senza_nomi[1:3,2,2]
# la , può essere usata per intere righe o colonne
iris[1,]
array_senza_nomi[,1,1]
array_senza_nomi[1,2,]
# una lista annidata
la_mia_prima_lista_con_nomi
# il primo elemento, come lista
la_mia_prima_lista_con_nomi[1]
class(la_mia_prima_lista_con_nomi[1])
# con la sua classe originale
la_mia_prima_lista_con_nomi[[1]]
class(la_mia_prima_lista_con_nomi[[1]])
# un elemento di un elemento
# come lista
# prima troviamo la lunghezza della lista
length(la_mia_prima_lista_con_nomi)
# il quinto elemento, oltre ad essere un bel film, è una lista,
# il cui 4° elemento è una matrice
la_mia_prima_lista_con_nomi[[5]][[4]]
# estraggo la prima colonna
la_mia_prima_lista_con_nomi[[5]][[4]][,1]
# questo funziona, e calcola la somma degli elementi del primo vettore
sum(la_mia_prima_lista_con_nomi[[1]])
# Questo invece non funzionerebbe, prova a scrivrlo nella console:
# sum(la_mia_prima_lista_con_nomi[1])
# usare i nomi ------------------------------------------------------------
# i primi 5 elementi della colonna Improved in Arthritis
Arthritis$Improved[1:5]
# gli stessi elementi, riordinati usando un vettore di posizioni
Arthritis$Improved[c(4,5,3,2,1)]
# i nomi delle variabili in Arthritis
colnames(Arthritis)
head(Arthritis$A)
# non funziona con iris
# questo funziona
head(iris$Petal.Length,10)
# questo no
head(iris$P,10)
names(la_mia_prima_lista_con_nomi$e) <- c("aa", "ab", "ac", "ad")
# e ora vediamo che succede
la_mia_prima_lista_con_nomi$a
class(la_mia_prima_lista_con_nomi$a)
la_mia_prima_lista_con_nomi$e
class(la_mia_prima_lista_con_nomi$e)
la_mia_prima_lista_con_nomi$e$aa
# usare valori logici -----------------------------------------------------
tre_selezioni <- c(T,F,T)
# estrae il 1° e terzo elemento da vettore_con_nomi e li
# attribuisce a un altro vettore
due_elementi <- vettore_con_nomi[tre_selezioni]
tre_per_tre_logica <- matrix(rep(c(T,T,F),3), nrow = 3, ncol = 3, byrow = F)
per_colonne
per_colonne[tre_per_tre_logica]
per_colonne>3
maggiore_di_tre <- per_colonne>3
per_colonne[per_colonne>3]
per_colonne[maggiore_di_tre]
which(per_colonne>3)
# cosa restituiscono?
# cosa succede qui?
colnames(Arthritis)
colnames(Arthritis) == "ID"
# che vettore restituisce l'espressione precedente?
# individuare le posizioni di due colonne in Arthritis sulla base dei nomi
# nota l'uso dell'operatore |, che rappresenta un OR logico,
# sono selezionate le condizioni per cui è vera l'una o l'altra espressione
colnames(Arthritis) == "ID" | colnames(Arthritis) == "Age"
# oppure potrei usare %in%
# creo un vettore dei nomi che voglio cercare
i_nomi <- c("ID","Age")
colnames(Arthritis) %in% i_nomi
# e ne estraggo le posizioni con which()
which(colnames(Arthritis) %in% i_nomi)
head(Arthritis[which(colnames(Arthritis) %in% i_nomi)])
subset(Arthritis, Age > 67, select = Sex:Improved)
# attach, with, within ---------------------------------------------------
# library(vcd)
data(Arthritis)
Arthr1 <- Arthritis[1:20,]
Arthr2 <- Arthritis[21:40,]
# questo non funziona
# head(Age)
head(Arthr1$Age, 5)
head(Arthr2$Age, 5)
Arthr1$Age[Arthr1$Sex == "Female"]
Arthr2$Age[Arthr2$Sex == "Female"]
attach(Arthr1)
head(Treatment,5)
summary(Treatment)
detach(Arthr1)
Arthr2$Age[Arthr2$Sex == "Female"]
with(Arthr1, sum(Age))
with(Arthr1, somma_età <- sum(Age))
with(Arthr1, somma_età_2 <<- sum(Age))
somma_età_2
# funzioni, operatori -----------------------------------------------------
1+2
2^5
7%%2
5/0
0/0
# attenzione alla priorità nelle operazioni
x <- 1+4/2
x
x <- (1+4)/2
x
# le operazioni sono vettorializzate; guarda che succede se aggiungo
# uno scalare a un vettore o se moltiplico uno scalare per un vettore
y <- c(1,2,3,4)
(y+1)
(y*1.1)
# attenzione all'effetto degli NA
z <- c(1,2,3,4,NA)
(z/2)
# nelle operazioni fra vettori, il vettore più corto viene riciclato,
# se necessario con un warning
w <- c(1,2) # è un vettore di lunghezza inferiore a y
length(w) < length(y)
w
y
(w+y)
k<-c(1,2,3)
(y+k)
# qui solo i primo elemento viene riciclato
(sqrt(2))^2==2
dplyr::near((sqrt(2)^2),2)
una_matrice <- matrix(c(1.1,1.2,1.3,2.1,2.2,2.3), nrow = 2, ncol=3, byrow = T)
una_matrice
# guarda quello che succede con operazioni con vettori di diversa
# lunghezza
una_matrice+0.05
una_matrice*0.5
(una_nuova_matrice <- una_matrice+c(0.01,0.02,0.03))
(una_matrice + c(0.1,0.05))
# le operazioni avvengono per colonna e i vettori più corti vengono
# riciclati
un_logico <- c(T,T,F)
3*un_logico
un_fattore <- factor(c("a", "b", "c", "b"))
# questo non funziona
# 3*un_fattore
# questo sì
3*as.numeric(un_fattore)
# funzioni built-in -------------------------------------------------------
sqrt(c(1,4,9))
log(10)
log10(exp(1))
try(log(-1))
?try
?tryCatch
# calcola la somma della colonna Age in Arthritis
sum(Arthritis$Age)
# calcola la media
mean(Arthritis$Age)
range(Arthritis$Age)
with(Arthritis, fivenum(Age))
# incollare più valori di testo, con uno spaziatore
paste("questo", "capitolo", "è un po' lungo", sep =" ")
# trovare gli elementi di un vettore che contengono una lettera
# o un pattern di caratteri
# la lettera e in qualsiasi posizione
grep("e", c("Teresa","Mario","Adele"))
# la lettera e alla fine
grep("e$", c("Teresa","Mario","Adele"))
# restituire un valore logico che indica se un pattern è presente in
# un vettore
grepl("e", c("Teresa","Mario","Adele"))
# più sintetico, ma difficile da leggere
(media_log_age <- mean(log10(Arthritis$Age)))
# meno sintetico ma più facile da leggere
logAge <- log10(Arthritis$Age)
media_log_age <- mean(logAge)
media_log_age
# funzioni definite dall'utente -------------------------------------------
stat_descrittive <- function(x, parametriche=TRUE, stampa=FALSE, trm = 0.05, narm = T) {
if (parametriche) {
valore_centrale <- mean(x, trim = trm, na.rm = narm)
dispersione <- sd(x, na.rm = narm)
} else {
valore_centrale <- median(x, na.rm = narm)
dispersione <- mad(x, na.rm = narm)
}
if (stampa & parametriche) {
cat("Media=", valore_centrale, "\n", "SD=", dispersione, "\n")
} else if (stampa & !parametriche) {
cat("Median=", valore_centrale, "\n", "MAD=", dispersione, "\n")
}
risultato <- c(valore_centrale, dispersione)
if (parametriche){
names(risultato) <- c("media","SD")
} else {
names(risultato) <- c("mediana","MAD")
}
return(risultato)
}
stat_età <- stat_descrittive(Arthritis$Age)
print(stat_età, digits = 4)
# non parametriche, con stampa
stat_età <- stat_descrittive(Arthritis$Age, parametriche = F, stampa = T)
# parametriche, media sfrondata (o trimmed mean, vengono eliminati il 10% dei valori estremi,
# niente stampa)
stat_età <- stat_descrittive(Arthritis$Age, parametriche = T, trm = 0.1)
print(stat_età, digits = 4)
# voglio calcolare media e deviazione standard su la stessa
# variabile in tre data frame e creare un vettore con nomi con i risultati
stat_età_1 <- c(media = mean(Arthritis$Age, trm = 0.1),
SD = sd(Arthritis$Age))
stat_età_1
stat_età_2 <- c(media = mean(Arthr1$Age, trm = 0.1),
SD = sd(Arthritis$Age))
stat_età_2
stat_età_3 <- c(media = mean(Arthr2$Age, trm = 0.1),
SD = sd(Arthritis$Age))
stat_età_3
# lo stesso con la funzione
stat_descrittive(Arthritis$Age, trm = 0.1)
stat_descrittive(Arthr1$Age, trm = 0.1)
stat_descrittive(Arthr2$Age, trm = 0.1)
stat_età_1 <- c(media = mean(Arthritis$Age, trm = 0.1),
SD = sd(Arthritis$Age))
# un ambiente affollato ---------------------------------------------------
# elencare gli oggetti nell'ambiente di lavoro e assegnare
# l'elenco ad un oggetto
i_miei_oggetti <- ls()
head(i_miei_oggetti,10)
# che tipo di oggetto ho creato?
ls.str()
# in questo esempio quelli che hanno un nome che inizia per A maiuscola
ls.str(pattern="^A")
# o il cui nome contiene "a" o "A",
ls.str(pattern="A|a")
# o finisce per "i",
ls.str(pattern="i$")
# o inizia con "per"
ls.str(pattern="^per")
# contains "tre" 1 o più volte
ls.str(pattern="tre+")
copia_Arthritis <- Arthritis
rm(Arthritis)
# salvo l'abiente come immagine (vedi capitolo 5)
save.image(file = "lambiente.Rdata")
# gli oggetti che iniziano con la A
rm(list = ls(pattern="^A"))
# tutti gli oggetti
rm(list = ls())
# ricarico tutto
load(file = "lambiente.Rdata")